Durante le soste in hotel di ieri, mi sono documentato un po' su
posizionamenti e su orari dei mercati della domenica. Ma prima di
scendere per strada, mi godo un pezzettino di alba dalla finestra della
camera.
Parigi, diario di viaggio, terzo giorno: mercati, Sacré Coeur, crociera sulla Senna
Marché d'Aligre
Sempre per ottimizzare il giro, decidiamo di partire da quello
più lontano, ovvero il marché d'Aligre, in place d'Aligre, zona
Bastiglia. Ripetiamo quindi sostanzialmente il percorso in metro verso
Bastille che avevamo fatto il giorno prima; oggi la piazza è decisamente
più tranquilla e riesco a fare con calma le foto.
Ci allunghiamo fino
al mercato che è già aperto di buon'ora e ci sono gli avventori che
amano rifornirsi alle bancarelle dei primi prodotti. Le bancarelle sono
piene di frutta e verdura soprattutto, veniamo visti sempre un po' con
sospetto, non è usuale vedere qualcuno aggirarsi con la macchina
fotografica in un mercato ortofrutticolo, ma poi pian piano prendiamo
confidenza, chiediamo se possiamo fotografare e alcuni sono
particolarmente gentili, ci sistemano la frutta come credono che sia
meglio. Inoltre ci sono pescivendoli, macellai, panetterie nei negozi
alle spalle delle bancarelle che sono per strada, oltre a venditori di
fiori. Inoltre, in uno slargo, c'è anche qualche rigattiere che vende i
suoi oggetti e troviamo delle posate che ci possono far comodo per il
blog.
Mercato di rue Mautauffard
Terminato il giro del mercato d'Aligre, ci dirigiamo verso un altro mercato che mi sono segnato, vale a dire quello di rue Mautauffard. Si tratta sostanzialmente di una strada in cui c'è questo piccolo mercato, sempre di generi alimentari. C'è una lunga coda di persone ad una piccola panetteria/pasticceria, probabilmente i locali acquistano il pane ed i dolci per la domenica. Siamo tentati di fermarci a prendere una cioccolata calda in una delle tante cioccolaterie, ma nessuna ce l'ha, tranne una che però deve ancora aprire. Abbiamo già visto tutto il mercato e non abbiamo voglia di attendere, quindi ci dirigiamo verso la prossima meta.
Chiesa del Sacré Coeur
Mi aveva colpito moltissimo durante il nostro primo viaggio a Parigi e
così abbiamo deciso di includerlo tra le cose che comunque avremmo
voluto rivedere. Così scendiamo in metro e dopo un bel tragitto in
treno, arriviamo finalmente alla fermata Anvers, a due passi dagli
scalini che portano verso la stupenda chiesa del Sacré Coeur. C'è da
fare una bella scalinata a piedi se non si vuole prendere la funicolare e
noi, nonostante fosse inclusa nella nostra Paris visite, preferiamo
farla a piedi, per non perderci la vista sulla chiesa man mano che si
sale.
Avrei voluto venirci al pomeriggio, per vederla semmai al
tramonto, ma alla fine la visita ai mercati è stata più veloce di quello
che credevo e ci siamo anticipati. E' pieno di gente e le bancarelle
natalizie poste sul piazzale dinanzi alla chiesa danno ancora di più
l'impressione di eccessivo affollamento. Quindi, scattata più di una
foto alla chiesa, ci dirigiamo verso la piazzetta che ospita i vari
ritrattisti e pittori e giriamo un po' ad ammirarne le opere, più o meno
riuscite. C'è davvero tanta gente, quindi, dopo aver mangiato un croque
monsieur ed una fetta di quiche, riprendiamo la metro per prendere il
battello per fare la crociera sulla Senna.
Crociera sulla Senna
Nel pacchetto dell'hotel che abbiamo prenotato, sono infatti inclusi i due biglietti per la crociera sulla Senna con i Bateaux Prisiens.
La partenza è nel molo sottostante la torre Eiffel, quindi ci rechiamo
nuovamente in zona, sono da poco passate le 14, e ci tocca aspettare una
ventina di minuti per la prossima partenza, si, perché avendo già i
biglietti, possiamo prendere la crociera che preferiamo. I battelli sono
davvero molto belli, c'è la parte interna molto ben curata, ma se il
meteo lo consente, consiglio vivamente di recarsi sul ponte superiore,
si ha più libertà nella visuale. La crociera dura un'oretta, durante la
quale ci rilassiamo e ci godiamo il paesaggio che scorre lentamente,
mentre scatto qualche foto. Dal fiume si ha sempre una visuale diversa
della città.
Tour Eiffel
Terminata la crociera, scatto qualche altra foto alla tour Eiffel (si, le foto di giorno mi manvano, me ne sono innamorato, non mi dite niente^^), guardiamo i pattinatori sulla pista ghiacciata per un po', stavolta evito di fermarmi a pattinare anche io, risparmio a me e agli altri le solite pessime figure da amico della sbarra. Torniamo sui Campi Elisi e ci concediamo una pausa per una bevanda calda, dopo aver individuato il ristorante che abbiamo prenotato per la sera.
Champs Elysées
Visto che c'è da festeggiare l'imminiente (all'epoca) compleanno di Anna Luisa ed è l'ultima sera di viaggio, abbiamo infatti prenotato all'Atelier Robuchon. Da internet non abbiamo capito bene dove si trova esattamente e ci tranquillizziamo quando lo troviamo. In effetti non è semplicissimo, perché è all'interno di un'altra struttura con altri locali. Passeggiamo quindi un po' per i campi Elisi, prima di rientrare in hotel e prepararci per la sera.
Purtroppo per email ci avevano detto che c'era il turno delle 18:30 e quello delle 21 che era più una waiting list. Nel dubbio, prenotiamo per quello delle 18:30 anche se ci concedono le 19 come orario. E' un po' presto per noi e avremmo preferito stare un altro po' in giro, ma va bene lo stesso. In realtà col secondo turno si rischia solo di aspettare un po' nel caso in cui quelli del turno precedente restano un po' più a tavola, non possono certo cacciarli, d'altra parte.
Arrivati al ristorante, scopriamo che il cameriere, anzi, i camerieri, perché poi scopriamo esserlo anche un altro, sono italiani, pugliesi per la precisione. Subito ci mettono a nostro agio, ci spiegano per bene come funziona il menu e ci danno consigli su piatti da non perdere che chiaramente seguiamo e siamo contentissimi, perché mangiamo davvero in maniera superlativa.
Ogni piatto è una scoperta ed un'esplosione di sapori. Anche le quantità sono giuste e non sono certo porzioni da lasciare digiuni.Il locale è molto bello, elegante, ma non da stare troppo ingessati, un buon compromesso tra formalità ed eleganza. Terminiamo chiaramente relativamente presto di mangiare e facciamo un'altra passeggiata, approfittando dei negozi ancora aperti per un po'. Poi rientriamo in hotel per riorganizzare i bagagli.
Anche se l'indomani abbiamo il volo di rientro nel tardo pomeriggio, dobbiamo comunque lasciare la camera dell'hotel e sistemare anche quello che abbiamo acquistato per noi e per gli amici. E se la giornata era iniziata con l'alba dalla camera, la concludo con una foto alla Luna piena che stasera sovrasta il cielo parigino.
Trovate tutto il diario di viaggio di Parigi coi mercatini di Natale nella pagina dei diari di viaggio, nella sezione dei mercatini di Natale e nella pagina dedicata ai soli mercatini di Natale.
Fabio
il Sacro Cuore ha molto fascino!! come tutta Parigi del resto.. :)
RispondiEliminaConcordo. E' una delle chiese più belle in assoluto.
EliminaVedera la città dal fiume è davvero spettacolare, cambia completamente la prospettiva!! Faccio sempre le crocere sui fiumi quando sono in città che lo permettono, è davvero bellissimo!!!
RispondiEliminaAnche io, sempre. Fiumi e mare offrono sempre un punto di vista privilegiato.
EliminaInteressante anche questo resoconto! mi sembra di essere venuta con voi!
RispondiEliminala foto dei due che si baciano sul ponte è dolcissima!
Parigi è davvero romantica!
bellissime tutte le foto, mi è venuta una voglia di formaggi francesi....
A presto!!
ahahah passare dal romanticismo del bacio ai formaggi è stato molto facile :-D
Eliminacomunque non so quanti ponti abbiamo passato, solo su uno ho beccato due che si baciavano :-)
Sempre bellissime foto e quella dei due che si baciano, mi ha fatto ricordare il bacio di Desnau!
RispondiEliminaOra non esageriamo, ma mi fa piacere l'associazione :-)
Eliminadi Parigi ho ricordi cari e dolci che neanche vi immaginate... leggervi in questi giorni mi ha fatto sognare : )))
RispondiEliminae l' altra sera Piero vedendomi al pc s' è avvicinato e s' è messo a leggere anche lui i vostri racconti e a sospirare davanti alle vostre foto.
ora, il riusultato? vuole tornare a Parigi!!!! : )))
ma se vi do un paio di località intorno al mondo dove mi piacerebbe andare, fareste un bel post per me così lo convinco??? : )))
bacio!
Già sai che sono a disposizione, tu mi dici ed io vado :-D
EliminaTutte stupende le foto ma la seconda... la seconda mi fa emozionare più delle altre. Sarà che io mi perdo sempre davanti ai disegni creati dalle nuvole, davanti all'arancione e al rosa sfumato del tramonto... Grazie per queste altre belle emozioni che ci hai regalato con questo post! Spero proprio di ritornare presto a Parigi :) Bacioni a te e Anna Luisa, buona settimana :)
RispondiEliminaAlbe e tramonti sono i miei momenti preferiti. Per questo mi sono affacciato dalla camera dell'hotel all'ora che sapevo essere l'alba e sono stato fortunato.
Eliminagrazie e buona settimana a te.
Fabio,i vostri viaggi sono sogni da vivere ,col tuo documentario io lo sto vivendo,anche virtualmente è un sogno stupendo,grazie per tutto questo,complimenti.
RispondiEliminaTantissimi auguri di compleanno ad Anna Luisa.
Grazie mille! Mi fanno sempre un sacco di piacere i tuoi commenti. Riferisco gli auguri ad Anna Luisa.
EliminaSogno. Semplicemente sogno. Grazie alle vostre immagni sono volata nella mia città del cuore, quella che adoro e nella quale mi trasferirei stasera stessa. Averla vista anche con i vostri occhi mi ha permesso di cogliere dettagli e scorci che mi hanno rapita. E sono sempre più innamorata di Paris. Grazie davvero !
RispondiEliminaun abbraccio
simo
Io non so se mi ci trasferirei, ma è indubbiamente una gran bella città.
EliminaParigi mi fa sognare sempre e vedere le vostre foto mi fa ritornare in uno di quei cafè a Saint Germain il mio quartiere preferito <3 Bellissimo viaggio e bellissime foto.
RispondiEliminaIn questa visita abbiamo un po' approfondito la visita di Saint Germain che effettivamente è molto bello!
EliminaSono tutte belle le foto ma mi piacciono in particolare quelle scattate a Montmartre. Credo che quello sia uno dei quartieri più affascinanti di Parigi. Splendido reportage. Mi avete fatto venire voglia di ritornarci :-). Un abbraccio
RispondiEliminaAnche a me, perché è un posto magico.
Eliminaoh mamma, sono immagini meravigliose!!
RispondiEliminache colori,e che scorci di vita :)
Grazie! Ho cercato di raccontare ciò che abbiamo visto.
EliminaBellissime foto,si riesce perfettamente a cogliere ogni attimo vissuto in quella meravigliosa città :)
RispondiEliminafarei immediatamente le valigie e partire subito alla volta di Paris!
a presto
Vale
Grazie Vale, ti auguro di andarci presto allora.
Eliminagrazie per aver rinverdito i miei ricordi parigini...che voglia di ritornare !
RispondiEliminaFa sempre piacere :-)
EliminaGrazie mille per il complimento! :-)
RispondiEliminaE' un periodo che sogno ossessivamente di andare a Parigi, e queste foto non fanno altro che aumentare la mia voglia di partire!! Sono fantastiche, magiche... davvero, in tutta onestà non ho mai visto foto così... vive!!
RispondiEliminaGrazie mille, Roberta!
EliminaTi auguro allora di realizzare presto questo tuo sogno!
Fabio
Foto proprio parigine, specie le prime! Il turno al ristorante non rientra molto nelle mie simpatie, specie a Milano, dove invece fuori ti ci sbattono eccome e con zero cortesia. Del resto non si è Francesi per niente!
RispondiEliminaahahah si, in effetti non è molto carina come cosa. A noi ha comunque scombussolato la giornata e sinceramente pensare di dover fare presto perché dopo c'è un altro turno di servizio non è il massimo. Per il tipo di ristorante, ognuno dovrebbe poter prenotare all'orario che preferisce.
EliminaFabio
Mi sa che ho già detto tipo mille volte che fai foto spettacolari. Non lo ripeto, ma come al solito le guardo rimanendo a bocca aperta per quanto sono belle. Specialmente quelle in bianco e nero, la Tour Eiffel e la mia passione, gli artisti di strada. Non sai che darei per portarmi a casa uno di quei quadri.
RispondiEliminaCom'erano le temperature parigine a dicembre?
Vero, è tutto un po' magico a Parigi.
EliminaNoi siamo stati fortunatissimi, nel senso che abbiamo preso i giorni in cui l'alta pressione si era impadronita dell'Europa e abbiamo avuto bel tempo e temperature più che accettabili! Ma non so se è sempre così a Dicembre. Insomma, ci vuole sempre anche un po' di fattore c :-D
Fabio
Ho letto i vostri racconti parigini in un fiato, mi sono goduta ogni singola foto!! Sono stata a Parigi 12 anni fa, il mio primo viaggio con mio marito!!! Adesso vado subito a cercare le vecchie foto...botta di nostalgia!!
RispondiEliminaFa piacere anche solo far riaffiorare certi ricordi. Più o meno allora era lo stesso tempo da cui mancavamo noi.
EliminaFabio
E' con piacere che lascio un commento sul vostro diario di viaggio...le foto veramente belle e pur essendo stata da non tanto tempo a Parigi, ho sicuramente respirato quell'atmosfera sempre magica che questa città sa regalare....gli scorci di vita, sono molto accattivanti....baci
RispondiEliminaGrazie innanzitutto per essere passata da queste parti che fa sempre molto piacere.
EliminaCon l'augurio che quest'ano potremmo tornare alla tradizione dei nostri viaggetti natalizi assieme.
Fabio
avevo già in mente di tornarci ma così mi mettete fretta! che bella! vado sempre ai mercati, bellissime le foto delle bancarelle!
RispondiEliminaeheh lo dico sempre io che facciamo un lavoro anche per il settore turismo di certi posti :-)
EliminaFabio
Oh mamma...e quando ci siete stati a Parigi? E perché mi dovete far venire la nostalgia? Parigi è la capitale di mio marito e mia, la nostra città feticcio, il luogo dove dobbiamo tornare ogni anno per devozione...la conosco molto bene ma ogni volta è come se fosse la prima. E le tue foto mi hanno fatto lo stesso, medesimo effetto.
RispondiEliminaPS - Annalù, da grande pasticcera non puoi non mancare al mio contest! Ti aspetto mi raccomando! http://www.andantecongusto.it/2014/01/due-compleanni-ed-un-contest-per-stare.html
Ci siamo stati a metà Dicembre, prima del compleanno di Anna Luisa, giusto un long weekend.
EliminaParteciperemo senz'altro.
Fabio