Oggi ricorre la Festa della donna, e a me vengono in mente tutte le donne che hanno fatto parte della mia vita rendendomi, ognuna a modo suo, un po' quello che sono oggi.
Prima fra tutte mia madre, una donna colta, ironica, dolce e rigida al tempo stesso, una persona che una volta conosciuta non era possibile dimenticare, che quando entrava in una stanza la riempiva con la sua presenza.
Poi mia nonna e mia zia paterna, che hanno accudito me e mio fratello mentre mia madre lavorava per crearci un avvenire, entrambe di una bontà estrema, soprattutto mia nonna che a detta di mia madre era una suocera atipica perché l'amava come una figlia, tanto da portarle anche il caffè a letto la mattina.
Non posso dimenticare mia nonna materna e le mie sei zie bolognesi, che frequantavo poco, ma alle quali mi ritrovo a pensare spesso quando cucino, con i piatti che preparavano durante le riunioni di famiglia tutte insieme in una casa enorme, intorno ad una tavola altrettanto grande.
Queste sono le donne che mi hanno formata e da cui so di aver aquisito tantissimi insegnamenti che mi ritrovo ad utilizzare durante la mia vita. Loro hanno posto le fondamenta della donna che sono diventata ed io le ho come modello di Donna con la "D" maiuscola. Hanno affrontato a loro volta molte avversità della vita e da ognuna hanno tratto insegnamento, cercando di riportarlo a me con i racconti e con i consigli.
Oggi molte di queste donne hanno smesso di accompagnare il mio cammino, ed il mio pensiero si rivolge alle mie tre nipoti, le donne che diventeranno, ciascuna ha il suo carattere, ma spero di riuscire
a trasmettere loro ciò che io ho ricevuto.
Per festeggiare questo giorno dedicato alle donne non potevo non preparare una classica Torta Mimosa, ma ho voluto rivisitarla, dandole una forma a cupoletta con un cuore tenero metà di crema al pistacchio e metà di crema alla vaniglia e, sempre nella scia della novità, le ho posto a metà un cerchio di cioccolato bianco un po' per ricordare tutte le donne che hanno ruotato intorno a me ed alla mia vita.
Torta Mimosa al pistacchio
Ingredienti:
Per il pan di spagna:
90 g di zucchero80 g di farina
5 uova
Per la crema pasticcera:
4 tuorli80 g di zucchero
30 g di farina
300 ml di latte
1 baccello di vaniglia
100 g di pasta di pistacchio
200 ml di panna
Per la bagna:
1 cucchiao di rum o di sciroppo di vaniglia50 ml di acqua
Per l'anello di cioccolato:
100 g di cioccolato bianco (ho utilizzato Opalys di Valrhona)
Granella di pistacchi e zucchero a velo per decorare
Preparare il pan di spagna: dividere gli albumi dai tuorli ed aggiungere a questi ultimi lo zucchero.
Montare con una frusta fino a renderli bianchi e spumeggianti, aggiungervi la farina setacciata. Montare a neve ferma gli albumi ed incorporarli poco per volta all'impasto di tuorli, inglobandoli senza smontrali.
Versare il composto ottenuto in una tortiera di 20 cm di diametro precedentemente imburrata e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 30-35 minuti, finché inserendo una stuzzicadente nel centro, ne esca asciutto.
Lasciare raffreddare prima di sformare.
Preparare la crema pasticcera: riscaldare il latte con il baccello di vaniglia. In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero ed aggiungervi la farina setacciata.
Trasferire in un tegamino ed aggiungervi poco per volta il latte caldo da cui avremo eliminato il baccello di vaniglia.
Rimettere sul fuoco e poratre ad ebollizione cuocendo a fuoco basso e mescolando continuamente.
Dividere a metà la crema in due ciotole ed aggiungere la pasta di pistacchio in una delle due, mescolamdo bene.
Coprire entrambe le ciotole con la pellicola per alimenti a diretto contatto con la crema e raffreddarla in frigo (o meglio abbatterla in abbattitore).
Quando le creme saranno fredde, montare la panna ed aggiungerne una metà per ciascuna crema.
Riporre nuovamente in frigorifero.
Preparare l'anello di cioccolato: scioglere i 2/3 di cioccolato a microonde a 650W mescolando ogni 30 secondi.
Quando il cioccolato sarà sciolto, unirvi il restante terzo e mescolare.
Quando anche quest'ultimo si sarà sciolto, versare il cioccolato su un foglio di carta da forno e stenderlo in modo uniforme.
Quando il cioccolato si sarà addensato ma non ancora solidificato, inciderlo con due cerchi tagliabiscotti.
Quando il cioccolato si sarà solidificato, staccare delicatamente l'anello dalla carta da forno.
Preparare la bagna mescolando gli ingredienti.
Nel frattempo foderare di pellicola lo stampo a cupoletta di 12 cm di diametro che avremo inumidito per fare aderire bene la pellicola.
Tagliare il pan di spagna a strisce di mezzo centimetro e rivestire l'interno della cupola utilizzando prima le strisce esterne.
Bagnarlo con una soluzione di acqua e rum o di acqua e sciroppo di vaniglia.
Versarvi la crema al pistacchio, ricoprirla di altre strisce, bagnarle e versarvi i 2/3 della crema alla vaniglia.
Ricoprire ancora di strisce, bagnarle con la bagna e chiudere con la pellicola per alimenti, mettervi un peso sopra (un piatto andrà bene) e riporre in frigorifero per una notte.
L'indomani sformare la cupoletta,spalmarvi sopra la restante crema alla vaniglia e farvi aderire i pezzetti del pan di spagna rimasto per simulare l'effetto "mimosa".
Disporvi l'anello di cioccolata e spolverizzare di zucchero a velo e granella di pistacchio.
Buona festa della donna a tutte!
Anna Luisa
Una fantastica famiglia matriarcale! bellissimo il racconto, emozione pura.. e la mimosa al pistacchio e cioccolato bianco sono certa sia una rara golosità! auguri anche a te!
RispondiEliminaGrazie Simo, effettivamente finora non avevo reaizzato che la mia fosse una famiglia matriarcale ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Mi hai fatto commuovere, ci credi? Sei una donna splendida e ora si da chi hai preso, per essere quella che sei...da quel cerchio magico di cuori di donne, che ti hanno cresciuta!
RispondiEliminaIl dolce mi ha lasciata senza parole, ma con una voglia immensa di provarli! Sei bravissima, mia cara!
Un bacio, anzi due...Aurelia
Aurelia, sei tu che mi commuovi, con la tua dolcezza e soprattutto con la tua amicizia...sei una persona speciale :-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Che meraviglia pensarfe a queste famiglie dove tutto ruota intorno alle donne, e alla fine è vero, le donne sono il cuore di tutto quelo che è casa e famiglia e anche se il tempo oggi è tiranno non bisogna mai perdere questo ruolo importantissimo!! Complimenti, questa mimosa è rivisitata alla grande!!
RispondiEliminaBuona festa e buona serata!!
Silvia, le donne sono il fulcro della casa, lo sono sempre state ed oggi devono ricoprire ancora più ruoli, l'importante è cercare di farlo al meglio e coscenziosamente ;-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Mi sento così vicina a ciò che hai scritto. Ed è vero che le donne sono il perno di una famiglia. Nella mia è stato così. E ancora oggi ho ricordi vividi di quei momenti. Grazie e complimenti per questa mimosa rivisitata.
RispondiEliminaSono contenta che ci accomuni questo affetto verso le donne che ci hanno cresciute e spero che il loro ricordo resti sempre nitido nei nostri cuori:-)
EliminaBaci
Anna Luisa
Conoscendoti so che hai preso il meglio da ciascuna delle donne che hai e hai avuto intorno, ma hai dato e dai anche tu il meglio, tu sei la dolcezza e la cremosità del cuore di questo dolce, senza di te non sarebbe buono allo stesso modo! Il cerchio di cioccolato deve essere delizioso, ma quante volte lo hai fatto? Io lo avrei rotto almeno 5 - 6 volte. Bellissima e buonissima rivisitazione, poi con il pistacchio so per certo che mi piace. ;-)
RispondiEliminaFabiola, se volev farmi arrossire, ci sei riuscita :-) Cerco di fare del mio meglio, ma ti assicuro che ho dei modelli quasi irraggiungibili :-)
EliminaHo fatto il cerchio due volte...la prima non avevo coppato perfettamente al centro ;-)
Baci
Anna Luisa
Mi piace molto questa Mimosa, è golosissima e poi molto bello il significato del cerchio di cioccolato, complimenti!!! Auguri anche se con un giorno di ritardo :) Un abbraccio :**
RispondiEliminaGrazie, sono felice che la mia "insolita mimosa" ti sia piaciuta ^_^
EliminaBaci
Anna Luisa
Un post bellissimo! Tutte le tue donne, ovunque esse siano, saranno felici di questo omaggio, del pensiero che hai avuto per loro. E sono convinta che hai fatto riflettere anche tutti quelli che sono passati di qui.
RispondiEliminaLa torta...che dire?! Splendida più del solito, perché hai reso raffinata e golosissima una torta che secondo me è un po' "stanca, poco amata se non per il suo aspetto scenografico...e invece sfido chiunque a non volerla mangiare, con un ripieno così! :-)
In un giorno come questo, mi è sembrato doveroso rivolgere un pensiero alle donne che mi hanno cresciuta e sono felice di essere riuscito a farlo passare a chi ha letto il post :-)
EliminaAnche io non amo tanto la mimosa, anche se è stata forse la prima torta che ho preparato, ma in questa versione devo dire che mi è parso un dolce del tutto nuovo ;-)
Baci
Anna Luisa
Grazie per aver condiviso la storia delle "tue" donne e le immagini di questa splendida ricetta! Non so ancora se mi ha emozionato di più l'una o l'altra! Un abbraccio :-* !
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