Lasciamo Aurland ed i suoi bei paesaggi con una visita alla chiesetta
che è proprio vicino al nostro hotel, il Vangsgaarden Gjestgiveri. Ne approfitto anche per
qualche foto della struttura diffusa che ospita le camere e della casetta in cui invece viene servita la colazione a buffet. Gli arredi interni sono proprio quelli di una casa d'altri tempi. Davvero originale fare colazione in un posto così.
Norvegia on the road, fiordi del sud: diario di viaggio, quarto giorno
Aurland e Vangsgaarden Gjestgiveri
Strada n° 13
Pensavo che oggi i paesaggi più belli li avremmo visti lungo la strada n° 55 che percorreremo
dopo aver preso il traghetto da Vangsnes ad Hella, ma mi sbagliavo! Almeno per la tratta di oggi. Il tratto della strada n° 13 infatti che
percorriamo per arrivare all'imbarco del traghetto è una strada di montagna
decisamente incantevole! E' una di quelle che d'inverno chiude a causa della
neve e ce ne rendiamo conto perché dai primi bellissimi paesaggi montani
che attraversiamo, salendo in quota, ci troviamo immersi in un paesaggio
fantastico!
Hopperstad stavkirke
Prima della breve traversata abbiamo un'altra sosta da fare. Lasciate le montagne infatti, circa 1 km prima di Vik ci fermiamo alla Hopperstad stavkirke. Costruita nel 1130, è la seconda chiesa più antica della Norvegia. Si tratta di chiese medioevali costruite interamente in legno. All'interno c'è un odore molto intenso. Tutti i particolari sono molto curati, dagli affreschi agli intagli. Un vero spettacolo! In giro ne vedremo anche qualcun'altra, sono chiese tipiche norvegesi.
A Vik ci fermiamo solo un attimo al supermercato per comprare qualcosina da mangiare durante il breve tragitto sul traghetto. Riusciamo a prendere quello delle 12:40 (115 NOK).
Hoyheimsvik
La breve deviazione ci fa ammirare un fiordo di un colore azzurro Tiffany che ce lo fa ribattezzare Tiffany's Fjord. Valeva decisamente la pena.
Il nostro viaggio prosegue sempre sulla strada n° 55, lentamente, verso Gaupne, anzi subito dopo Gaupne ad Hoyheimsvik.
Arrivati, veniamo subito catturati dalla deliziosa chiesetta con una bellissima cascata sull'altra sponda del fiordo e subito ci fermiamo a scattare qualche foto.
Veniamo accolti molto cordialmente e veniamo accompagnati alla nostra
camera, che in realtà è un vero mini appartamento, con tanto di
salottino e cucina con una piccola virandina con vista su questo panorama mozzafiato! Ci viene
chiesto se avevamo piacere a cenare lì. In realtà, prima di partire, in zona non avevo trovato
proprio niente.
L'unica soluzione era il ristorante di un camping a
Gaupne, ma mi avevano risposto che non c'era bisogno di prenotazione,
quindi siamo liberi ed accettiamo volentieri la proposta di cenare lì alle 19:30, anche se poi si farà un po' più tardi a causa del ritardo di
un gruppo di persone che doveva cenare con noi.
Si cena infatti tutti assieme e
dopo una breve passeggiata nei dintorni, ci troviamo a tavola con una
coppia americana, di New York, ed una coppia di inglesi, del Kent. Tra
racconti del viaggio e discussioni sulla politica riguardanti la appena
avvenuta Brexit e le imminenti elezioni americane, ci gustiamo gli ottimi piatti
proposti (sempre la soluzione delle 3 portate, senza scelta).
C'è
tempo però prima di cena e allora, visto che domani ci aspettano tanti
km, decidiamo di iniziare a vedere qualcosa oggi. Vogliamo arrivare a
Turtrago, la strada è lunga e non è nemmeno bellissima. E' proprio da Turtrago in realtà che
comincia il pezzo di strada più bello e da qui si può fare una deviazione per un'altra strada panoramica,
la Tindevegen, che la cartina segnala come "bianca" ma non abbiamo proprio
il tempo di farla oggi. Poi, domani, dall'alto, vedremo che è una buona
strada (quasi una "gialla"), ma comunque decidiamo di non percorrerla.
Lago Eidsvatnet
Ci fermiamo però al "lago" Eidsvatnet subito dopo Skjolden. L'avevo visto su internet, ha un colore smeraldo fantastico e per fortuna oggi c'è anche il sole e l'apprezziamo in tutta la sua bellezza.Dopo cena, un arcobaleno appena accennato fa da contorno alla chiesetta, mentre vediamo diversi fotografi fermarsi a fotografare questa meraviglia.
E' talmente silenzioso che si sente il fragore della cascata, seppur lontana.
Il tempo di dare un'occhiata al programma per l'indomani, di scaricare le foto e metto a fare delle foto per un time lapse (lo potete vedere QUI), lasciando tranquillamente la macchina all'esterno, nella nostra verandina. Non potevo farmi scappare l'occasione.
Trovate tutto il diario di viaggio on the road nei fiordi norvegesi e alle isole Lofoten nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO e nella pagina dedicata alla Norvegia.
Fabio
..che meraviglia!!!devo girare il post al mio secondogenito che sogna di andare a vivere proprio lì! bacioni ragazzi e grazie!
RispondiEliminaSono posti splendidi, si troverà benissimo!
EliminaFabio
Davvero pazzeschi questi posti, c'è una varietà di paesaggi incredibile, mi sta piacendo sempre di più il vostro viaggio!!
RispondiEliminaA prestoo!!!
Vero! Paesaggi che sorprendono sempre e anche cose diverse da poter fare ogni giorno :-)
EliminaFabio
Io davvero non lo so, come ci si possa sentire di fronte a cotanta bellezza. Voglio dire, ovunque ci si volti è pura magia. Alcune, soprattutto sembrano cartoline.
RispondiEliminaIo non ho avuto ancora la fortuna di percorrere queste strade e vivere emozioni del genere...per questo è un piacere venir qui da voi.
Ci si trova, perdendosi.
Un abbraccio ☺️☺️☺️
Guarda, dopo questo viaggio diventa anche difficile scegliere altre mete. Era un continuo rimanere a bocca aperta di fronte a questa bellezza che era ovunque. E penso che dale foto un po' si veda :-)
EliminaFabio
Questi posti sono una poesia... meravigliosi e affascinanti con quel cielo sempre livido e una natura che più verde di così non si può! E' sempre un piacere leggervi e trarne degli spunti...
RispondiEliminaUn abbraccio :)
Vero! Io li trovo affascinanti quei cieli anche se a volte per le foto non sono il massimo, ma fa parte dell'atmosfera che c'è lì. E se è tutto verde, è anche per quello.
EliminaGrazie!
Fabio