Norvegia on the road, fiordi del sud: diario di viaggio, terzo giorno
Eidfjord
Ulvik
La prima meta di oggi è Ulvik.Attraversato l'Hardangerbrua (il ponte che potete vedere in foto), ci spostiamo sulla strada n° 572 per raggiungerla. La strada è piacevole ed iniziamo a scorgerla in una bella posizione in fondo al fiordo. Si tratta di una piccola cittadina, c'è un porticciolo, un paio di chiesette, una bianca in centro ed una rossa uscendo dal centro, qualche ufficio, negozi e case e poco altro.
Ulvik |
Lasciata Ulvik, la stessa strada costiera e panoramica che abbiamo percorso, si trasforma in una strada di montagna e ci fa godere qualche bel paesaggio prima di reimetterci sulla strada n° 13.
Cascata Skjervfossen
Qui ci attende una bella cascata. Con una piccola deviazione dalla
strada principale si può infatti andare a vedere Skjervfossen. Come
spesso succede nella Norvegia del sud, anche per una "semplice" cascata
c'è un'area attrezzata. In realtà in questo caso è in cima alla cascata,
giù non ci si potrebbe fermare, ma non c'è nessuno e ne approfittiamo
per fare qualche foto dal basso. Grazie alla luce c'è anche un
bell'arcobaleno.
Saliamo comunque in cima dove c'è una piattaforma
(poco) panoramica proprio sul salto dell'acqua. Anche qui bagni
attrezzati, addirttura con pavimento in vetro sul fiume che poi diventerà
cascata!
Skjervfossen |
Voss
Siamo sulla strada che porta a Voss, la prima vera piccola cittadina che incontriamo nel nostro viaggio. C'è "la solita" chiesa, in pietra stavolta, una strada commerciale e direi nient'altro. Il parcheggio, a pagamento (15 corone per 1 ora) si può pagare alle macchinette lungo la strada cash o con carta. Per visitare la chiesa, la Vangskyrkja invece ci voglio 40 corone a testa, circa 5 Euro.Cascata Tvindefossen
Lungo la strada notiamo una bella cascata che non avevamo in programma di vedere, ma sembra bella, c'è un'area parcheggio attrezzata e tanta gente.E' la Tvindefossen e ne approfittiamo anche noi per fare qualche
foto.
Tvindefossen |
Stalheim
Il programma di giornata ci porta a Stalheim. Il motivo che ci spinge a
fare questa deviazione è arrivare allo Stalheim hotel per godere della
vista sulla bella vallata. Abbiamo un po' di timore ad entrare in hotel e
chiedere se possiamo vedere il panorama dalla terrazza (sula guida c'è scritto che è il punto migliore), non essendo
ospiti, ma i bus di turisti che vanno e vengono ci fanno prendere
coraggio.
La receptionist è molto cortese e non fa nessun problema. In
effetti la vista è mozzafiato, con tanto di fragore della cascata. Noi
preferiamo evitare la stradina in discesa che vediamo fare ai bus
turistici non senza difficoltà e torniamo sulla principale percorrendo il
tunnel che ci porterà a valle da dove anche si può ammirare il paesaggio
circostante.
Stalheim hotel |
La giornata di oggi è ricca di impegni e di cose da vedere. La prossima tappa è Flam, nel Sognefjord.
Anche se alle 16:05 abbiamo il treno panoramico da Flam a Myrdal,
essendo in anticipo sul programma di viaggio, decidiamo di passare per
la vicina Aurland, dove dormiremo nella graziosa Vangsgaarden Gjestgiveri.
Segastein
Ad Aurland infatti c'è un bel punto panoramico, una sorta
di trampolino di legno che si protende nel fiordo, lo Stegastein. La strada
a tratti è molto stretta e l'incrocio con altri mezzi grossi non sempre
facilissimo. Anche salendo (o scendendo, al ritorno) c'è una bellissima
piazzola panoramica.
Arrivati in cima, ci godiamo tutto il fantastico
panorama di questo che è uno dei fiordi più belli. Un vero spettacolo!
Ed il ponte, che sembra ruotare verso il basso (anzi, curva proprio versoil basso!), con solo un
vetro davanti è impressionante (ma sicurissimo)! I colori del fiordo, oggi che è bel tempo,
sono straordinari! Parcheggio gratis, nella piazzola.
Panorama dalla piazzola lungo la strada per arrivare allo Stegastein |
Stegastein |
Flam e Flamsbana
Riscendiamo a Flam, siamo in anticipo, ma dobbiamo trovare la stazione
della Flamsbana. E' da qui infatti che percorreremo il tratto panoramico tra
Flam e Myrdal, a quota 867 m/slm con sosta alla cascata Kjosfossen. I
biglietti conviene prenotarli con anticipo da casa sul sito della Flamsbana,
perché il tragitto è preso d'assalto dai crocieristi e da chi si
trasferisce da Oslo.
Devo dire che girando in libertà la Norvegia, col
senno di poi, non lo rifarei. Non si vedono paesaggi più belli. Certo, è
comunque un'esperienza, ma con la motrice moderna che fa perdere di
fascino ad un treno di montagna (anche se le carrozze dentro sono
bellissime!) e per il fatto che non tutti i finestrini sono apribli (pur
pagando uguale, e tanto, essendo i posti liberi!) sinceramente, non la rifarei.
Bello però lo spettacolo che viene offerto da alcune danzatrici vestite
di rosso alla cascata, su una musica suggestiva.
La cascata tra l'altro
si trova tra due gallerie, la gente scende per pochi minuti e poi risale sul treno. Treno
che poi è come un locale che fa anche diverse fermate lungo il
tragitto. Ovviamente la sosta alle cascate la fa all'andata e al
ritorno. Prenotando questa tratta, dobbiamo ritornare con lo stesso
treno che parte 10 minuti dopo l'arrivo a Myrdal. In effetti non c'è
molto da fare qui. La corsa dura circa 50 minuti. Nell'ultimo tratto è a binario unico e bisogna attendere la coincidenza.
Flamsbana |
Flamsbana |
Certo, qualche bel paesaggio non manca, ma dove non manca in questa parte di Norvegia? Eppure viene considerato uno dei tratti ferroviari più belli al mondo.
Undredal
Prima di andare a cena, raggiungiamo il piccolo paesino di Undredal.
Siamo pur sempre food blogger ed appassionati di buon cibo e solo qui si
trova un formaggio di capra che vorremmo provare. E le capre le incontriamo subito per strada! Dobbiamo aspettare pazienti il loro passaggio prima di procedere noi :-)
Purtroppo il
negozietto indicato sulla guida (la casa blue verso il fiordo) è già
chiuso (fa un orario minimo di apertura, nelle ore centrali della giornata), ma per fortuna sulla destra c'è un bar/ristorante che lo vende! Ce ne sono 3 tipi
"bianchi", di diverso invecchiamento ed uno "brown cheese" (brunost in
norvegese), dal gusto caramellato che ci conquista! E' quello che
troviamo anche sempre a colazione, a forma di cubo o parallelepipedo da
tagliare col coltello tipo quello da tartufo, diciamo. Però alla fine prenderemo il
bianco stagionato che si conserva meglio e che mangeremo come pranzo nei
prossimi 2 giorni.
Tra l'altro, è un posticino delizioso che merita
comunque una visita. Io trovo parecchi spunti fotografici.
Negozietto blu che vende il formaggio |
In fondo, ingresso dle bar/ristorante che vende il formaggio |
Tornati a Flam, facciamo un breve giro nel centro turistico. Stasera ceneremo a Flam, all'hotel Fratheim. Sarà una delle cene migliori del viaggio. 10 minuti ci separano da Aurland. Il nostro "hotel" è una sorta di villaggio diffuso, con casette bianche di legno, tipiche norvegesi ed anche un bar, tutto molto carino! Ci godiamo il resto della serata in relax.
Io ne approfitto per fare un time lapse che potete vedere QUI.
Trovate tutto il diario di viaggio on the road nei fiordi norvegesi e alle isole Lofoten nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO
e nella pagina dedicata alla Norvegia.
Qui invece potete leggere il diario del quarto giorno.
Fabio
Incredibile!! Che bellezza!! Che meraviglia quel lago fermissimo, riflessi da favola e che posti, che cascate, che fiordi!!! Io sono davvero estasiata da questo vostro viaggio!! Aspetto le prossime puntate e poi lo farò vedere tutto insieme a mio marito, scommetto che non potrà resistere neppure lui, troppo bello!
RispondiEliminaBuona serata!!
Silvia, è il fiordo, quindi è mare! Non è un lago :-D Fantastico, vero? Sono dei posti pazzeschi! :-)
EliminaVedrai che non resisterà :-)
Grazie e buona serata.
Fabio
Bellissimo questo vostro viaggio. Non saprei scegliere quale foto mi piace di più. Certe volte, di fronte a tanta bellezza se ne rimane talmente estasiati da non riuscire ad imprimere o immortalare quel momento. Voi ci riuscite sempre.
RispondiEliminaVi abbraccio :) e alla prossima!
Hai ragione, c'è davvero tanta bellezza in giro che non si sa dove guardare! :-D
EliminaFabio
Curiose le danzatrici in rosso, non me le sarei mai aspettate in un posto come la Norvegia o.O però fanno un bell'effetto in mezzo a tutto quel verde!
RispondiEliminaEra molto suggestivo con la musica! E' stata una bella sorpresa :-)
EliminaFabio