Ci sono posti che entrano un po' nel mito e nell'immaginario collettivo come posti in cui almeno una volta nella vita bisogna andarci. Le isole Lofoten per me lo erano, per le tante belle immagini viste e per il sogno di soggiornare nei rorbuer, le tipiche casette dei pescatori norvegesi che rendono queste isole così affascinanti.
Norvegia on the road, Lofoten: diario di viaggio, nono giorno, itinerario e consigli
Così, una volta che abbiamo deciso di andare in Norvegia per le vacanze estive, dopo aver speso i primi giorni on the road nei fiordi norvegesi del sud, davvero incantevoli, era inevitabile pensare di andare anche alle isole Lofoten che non avevamo toccato durante la crociera che avevamo fatto qualche anno prima, sempre in Norvegia.
Consigli su come arrivare alle isole Lofoten
Abbandonato subito il proposito di arrivarci in macchina, in quanto avrebbe richiesto troppi giorni in più dalla zona dei fiordi, abbiamo optato per prendere un volo da Bergen, fine del nostro tour nei fiordi del Sud. Immaginando tutti aeroporti piccoli (e di conseguenza aerei piccoli per arrivare alle Lofoten), abbiamo pensato di volare su Tromso che ci sembrava quello più grande.
Alla fine abbiamo preso comunque un aereo piccolo, con eliche, della Wideroe e quindi, col senno di poi, avremmo fatto un'altra scelta per visitare le Lofoten, sia per la distanza da Tromso che per il fatto che fino a Svolvaer non c'è quasi niente da vedere (ovviamente ce n'è, però poco e non certo paragonabile alle bellezze dei fiordi del Sud o delle isole Lofoten da Svolvar in poi).
Quindi io mi sento di raccomandare altre due alternative: o un volo per Svolvaer o un traghetto da Bodo per Å i Lofoten o da Skutvik per Svolvaer.
Anche l'aeroporto Harstad/Narvik in località Evenes può essere una buona soluzione se non si trova altro, ma comunque non è vicinissimo a Svolvær.
Tutte le bellezze maggiori di questa zona infatti sono concentrate tra Svolvær ed Å i Lofoten.
Itinerario alle Isole Lofoten
L'itinerario alle isole Lofoten che abbiamo seguito noi è il seguente:
Arrivo con
l'aereo a Tromso, da qui, un primo avvicinamento a
Narvik, quindi Svolvær, la cittadina più grande (davvero deliziosa!) e
visita delle vicine Henningsvaer e Kabelvag, dove dormiremo in
bellissimi rorbuer.
Da qui abbiamo proseguito per le spiagge bianche di
Ramberg e Flakstad, quindi deviazione a Nusfjord (dove dormiremo anche
nei rorbuer, praticamente in un museo).
Ma mano che si va verso A i
Lofoten, le strade diventano più strette, aumentano i tralicci per
essiccare il merluzzo e tutto diventa più caratteristico, quindi
imperdibile la visita di Sorvagen, Reine (piccola e graziosa con tanti
rorbuer) ed Å i Lofoten, l'ultima località, alla punta delle Lofoten
dove c'è sostanzialmente solo un museo.
Da Nusfjord abbiamo fatto un lungo
trasferimento con sosta a Rundhaug per poi proseguire verso Tromso,
facendo però una interessante deviazione per l'isola di Senja coi suoi bei paesaggi lungo la costa per rendere
più interessante il ritorno a Tromso (qui sono tutte
isole, ma essendo tutte collegate da ponti o tunnel sottomarini è
difficile rendersene conto).
Se riuscite a concentrare più giorni di visita nella zona tra
Svolvaer ed Å i Lofoten, sicuramente riuscirete a fare altre deviazioni
sulle altre isole nei dintorni.
Itinerario di 5 giorni alle Isole Lofoten
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Primo giorno: Da Tromso a Narvik.
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Secondo giorno: Narvik, Svolvaer, Henningsvaer e Kabelvag.
- Terzo giorno (prima parte): Eggum, Unstad, Vikten e Glasshytta e Nusfjord.
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Terzo giorno (seconda parte): Flakstad, Ramberg, A i Lofoten, Moskenes/Sorvagen, Reine e Nusfjord.
- Quarto e quinto giorno: Nusfjord, Henningsvaer e Rundhaug, Isola di Senja (Gryllefjord, Hamn e Mefjordvaer) e Tromso.
- Rientro a Bergen
Nella foto seguente c'è la mappa dell'itinerario on the road che abbiamo percorso alle isole Lofoten.
Dormire nei rorbuer
L'altro consiglio che mi sento di dare è prenotare quanto prima
possibile l'alloggio, soprattutto se volete dormire nei rorbuer (rorbu al singolare), le
tipiche casette dei pescatori di merluzzi delle Lofoten adibite ad
appartamenti per turisti. Già di base sono carissimi!
Aggiungeteci anche che alla fine sono dei mini appartamenti, con
camere da letto, soggiorno e cucina. Inoltre sono tipici, sono costruiti in posti
meravigliosi e si possono condividere con degli amici per ridurre le
spese. Se infatti siete in 4 per esempio, risulteranno cari, ma più fattibili.
Quanto costa dormire in un rorbu? Abbiamo pagato circa 250 Euro, quindi una cifra molto alta! C'è poco altro come scelta su dove dormire (salvo camping, ovviamente), se non a Svolvaer e quindi dovrete anche adattare
l'itinerario a seconda di dove troverete da dormire.
Noi abbiamo
prenotato a Febbraio per Luglio e non abbiamo trovato quasi niente
(forse molti posti già bloccati dai tour operator?), anche se alla fine
(svenandoci) abbiamo trovato due bellissime soluzioni di cui vi parlerò più specificamente nei
post del diario di viaggio. Abbiamo infatti dormito nei rorbuer di Nusfjord e di Kabelvag.
Da Tromso a Narvik
Da Bergen abbiamo preso un comodo volo diretto della Wideroe per Tromso. Abbiamo raggiunto l'aeroporto di Bergen con la macchina noleggiata. Il tempo non è granché e siamo un po' preoccupati per il volo con l'aereo ad eliche. Dopo circa un quarto d'ora tra le nuvole, finalmente rivediamo il sole ed il viaggio prosegue splendidamente.Anzi, possiamo
anche goderci il panorama dall'alto, diventa quasi un volo turistico.
Già siamo esaltati per quello che vedremo! Arriviamo a Tromso in
perfetto orario, qui prendiamo la macchina che abbiamo noleggiato (ecco,
questo è un altro problema, avevamo visto che negli aeroporti più
piccoli c'era meno scelta di autonoleggi ed i prezzi erano mediamente più alti rispetto a
Tromso).
Uscendo da Tromso ci sono diverse gallerie, con rotonde
all'interno. Visto che si perde il segnale del navigatore, meglio
studiarsi bene prima l'itinerario e le direzioni da prendere. Ci
aspettano 3 h e 45 min di trasferimento per arrivare a Narvik. Lungo la
E6 e la E10, infatti, non avevamo trovato proprio
niente per dormire e quindi siamo stati costretti ad allungare di qualche km il nostro itinerario per raggiungere Narvik (questo almeno cercando sui principali motori di ricerca. Forse si trova di più affinando la ricerca su
google, ma non lo so. Anche sul posto, ci si rende conto che di
alternative ce ne son poche o nessuna).
Narvik
Dopo tutto il cattivo tempo tempo trovato a sud, nella zona dei fiordi, per fortuna, una bella giornata di sole con cielo azzurro! Non manca qualche sosta lungo la strada.
Arriviamo a Narvik, dove alloggeremo al Quality hotel.
La camera è un po' vecchiotta, ceniamo al ristorante dell'hotel ed
ovviamente prendiamo lo stockfish, specialità locale e restiamo
increduli! Mai mangiato uno stoccafisso così buono! Ed in effetti poi questo sarà il
migliore del nostro giro alle Lofoten...e pensare che il ristorante è
quasi un pub!
La prima tappa verso le isole Lofoten è fatta e non ci resta che proseguire l'indomani verso Svolvaer e le altre località che intendiamo visitare.
Trovate tutto il diario di viaggio on the road alle Lofoten e nei fiordi norvegesi nella pagina dei DIARI DI VIAGGIO ed in quella dedicata alla Norvegia.
P.S. le foto di questo post sono di tutto il tratto di strada da Tromso fino a Svolvær, quindi anche dopo Narvik.
Vedo che gli aerei a eliche terrorizzano un po' tutti XD bellissimo giro, lo stoccafisso mi ha ricordato il pesce buonissimo che ho assaggiato qualche giorno fa in un ristorante svedese!
RispondiEliminaGuarda, alla fine sono stati due voli piacevolissimi, ma diciamo che in linea di massima, più sono grandi, più mi sento sicuro. Soprattutto se il tempo non è buono :-) Eh, sì, lì al Nord hanno del pesce ottimo, niente da dire!
EliminaFabio
È no, massaggia!! Già finito?? Stavo facendo un bellissimo viaggio, trasportata da quel cielo di un azzurro incredibile è sul più bello finisce il post, accidenti! Che posti meravigliosi. Come ti ho già detto farò assolutamemte tesoro di tutte le informazioni per l organizzazione di un viaggio in quei luoghi. Lo stoccafisso non mi piace tanto, ma quel piatto ha un aspetto davvero invitante e credo che li sul posto lo apprezzerei moltissimo. Aspetto la prossima puntata, vi abbraccio!
RispondiEliminaahah scusa, hai ragione! Ma alla fine ho preferito fare un post riepilogativo per dare un po' di consigli e per parlare del primo piccolo trasferimento per poi immergerci nel racconto alle Lofoten proprio. E arriva prestissimo, promesso :-)
EliminaFabio
Non avrei mai immaginato che le acque dei mari del nord avessero dei colori maldiviani! *_*
RispondiEliminaComunque avete beccato delle giornate meravigliose!
Anche in altri posti del Nord abbiamo trovato spiagge caraibiche, pensoall'Irlanda e alla Scozia. Alla fine dipende dalla sabbia e dal tipo di roccia che c'è.
EliminaGiarda, purtroppo era una giornata di trasferimento. A sud non è che abbiamo trovato bel tempo e vedrai che anche nei giorni seguenti non sarà bellissimo. Ma al Nord è così, può andare bene o male in tutto l'anno. Per fortuna cambia sempre molto velocemente :-)
Fabio
Io non riesco ad immaginare la bellezza di tale posto. Le foto sembrano cartoline...chissà potresti pensare di svilupparle anche così 😅
RispondiEliminaIo sarei la prima a volerle!!!
Per il resto, mi piace questo post riepilogato in questa maniera. ☺️ A prestissimo
ahah grazie mille! :-)
EliminaEh, sì, ho cercato di dare un po' di consigli utili in base alla mia esperienza. Purtroppo non si trova tantissimo in rete.
Fabio
Che meraviglia . . . bellissimo questo tratto, è un sogno questo viaggio!!
RispondiEliminaAmo lo stoccafisso, chissà quanto è delizioso lassù, invidia allo stato puro!!!! Aspetto le altre puntate, troppo bello davvero!!
Buona serata!
Diciamo che il meglio deve ancora venire. Il primo tratto è bello lungo ed un po' monotono, anche se non mancano scorci di notevole bellezza :-)
EliminaIl seguito arriverà presto :-)
Fabio